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lunedì 12 gennaio 2015

Mangiare il cibo caduto a terra? Ecco cosa potrebbe succedere

Mangiare il cibo caduto a terra? Ecco cosa potrebbe succedere
Vi state preparando un panino e vi cade uno degli ingredienti per terra? Questo è un grande dilemma: mangiarlo o non mangiarlo? Con Pure Health il problema non esiste perché i nostri rivestimenti abbattono il 99% di batteri, muffe e virus e sono adatti per qualsiasi uso. Questo articolo tratto da Leggo parla della regola dei "cinque secondi" come abitudine sufficiente (ma non proprio ortodossa) con cui poter mangiare in "sicurezza" i cibi caduti...
 
Immaginate di essere terribilmente affamati. Vi preparate uno spuntino e prima ancora di addentarlo vi cade a terra. Siete convinti che basti rispettare la cosiddetta 'regola dei cinque secondi', soffiando sulla superficie a contatto con il pavimento, per poterlo mangiare? Siete in buona compagnia, visto che la pensate come l'87% degli intervistati per uno studio sull'argomento realizzato da alcuni ricercatori britannici.
 
Lo studio, diretto da Anthony Hilton, titolare della cattedra di microbiologia all'università di Aston, è stato realizzato utilizzando diversi tipi di cibo a contatto con batteri come l'Escherichia coli o lo stafilococco. Quanto pubblicato dai ricercatori inglesi confermerebbe la validità della 'regola dei cinque secondi', ma con dei motivi diversi da quello che si potrebbe pensare e, ovviamente, con i 'distinguo' del caso.
 
Già, perché non dipende solo dal tempo di contatto tra il cibo e la superficie, ma anche dal tipo di batteri presenti: alcuni hanno maggiore facilità ad aderire a certe superfici e viceversa. Un'altra caratteristica che distingue i vari tipi di batteri tra di loro è la longevità: la salmonella, ad esempio, è molto pericolosa anche perché può vivere fino a un mese. I risultati dello studio britannico, comunque, sono sorprendenti: chi avrebbe mai detto che i tappeti sono meno pericolosi di superfici lisce come marmo o parquet?
 
A questo punto viene da chiedersi: possiamo davvero mangiare il cibo che cade per terra, se rispettiamo la 'regola dei cinque secondi'? La maggior parte dei ricercatori spagnoli, riportati da El Pais, predicano il buonsenso: «I pavimenti delle case e degli uffici sono abbastanza puliti, quindi si può. La saliva e l'acido cloridrico che interviene nella deglutizione sono i primi antibatterici presenti nel nostro apparato digerente, poi ce ne sono altri. Se invece il cibo cade per strada o sulla terra, evitate assolutamente di mangiarlo anche riprendendolo in meno di cinque secondi». Infine, l'atto istintivo e naturale di soffiare sul cibo caduto e raccolto è, contrariamente a quanto si possa pensare, un'azione molto utile: «Toglie almeno un po' di polvere e sporcizia, che non fa mai male».