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giovedì 6 novembre 2014

Salmonella a scuola, cinque casi. Sospetti sulle torte delle mamme

Salmonella a scuola, cinque casi. Sospetti sulle torte delle mamme
Negli ultimi anni sono sempre più frequenti i casi di infezione da Salmonella, E.Coli e Listeria quando si parla di cibo. I nostri materiali sono adatti anche al settore alimentare. Il sistema Pure Health, infatti, può essere utilizzato in bar, ristoranti, hotel, locali di produzione e stoccaggio, magazzini, celle frigorifere, mezzi di trasporto e tanto, tanto altro. In questo articolo del Corriere della Sera (Milano) di Ferdinando Baron  si denunciano dei gravi casi di Salmonella. Ad essere colpiti dei bambini delle scuole elementari. Tra le cause non sembrerebbe essere imputata la mensa scolastica, ma i cibi portati dalle mamme. In ogni caso questo pone l'attenzione su quanto gli ambienti dove vengono preparati i cibi devono avere il massimo dell'igiene e della pulizia, per non incorrere a spiacevoli incidenti come questo riportato nell'articolo. 
 
Non bastassero i sei casi di legionella a Bresso di cui uno mortale, è arrivata la salmonella a Paderno Dugnano. Dopo gli anziani alle prese col batterio killer, è toccato ai bambini fare le spese di un altro bacillo, non così pericoloso ma decisamente fastidioso e preoccupante. Cinque i bambini delle scuole elementari che sono stati ricoverati in ospedale in preda a febbre e dolori di stomaco, ma la situazione, secondo l’Asl, è sotto controllo. E non sarebbe la mensa scolastica la responsabile del contagio, ma dei cibi fatti in casa e portati a scuola dalle mamme.
 
Nel tardo pomeriggio di mercoledì è giunta comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione Medica dell’Asl territoriale di Milano 1, da cui dipende Paderno Dugnano, di alcuni casi di salmonellosi enterica che hanno coinvolto bambini che frequentano le scuole elementari in due diversi quartieri. I casi confermati sono cinque e altri quattro sono in fase di accertamento. Sono state attivate le procedure di indagine epidemiologica e il personale dell’Asl già giovedì mattina ha proceduto ad un controllo nel centro cottura comunale dove vengono preparati i pasti somministrati nelle refezioni scolastiche. «La situazione — ha spiegato il direttore generale dell’Asl Milano 1, Giorgio Scivoletto — è stata segnalata nel pomeriggio del 3 novembre. Ci siamo attivati immediatamente, avviando l’indagine epidemiologica, confermando cinque casi: siamo in attesa degli esiti dei test per gli altri quattro bimbi. Abbiamo anche avviato la ricerca delle cause della salmonellosi e le analisi hanno confermato l’esito negativo per l’azienda che rifornisce di pasti le tre scuole».
 
Il bacillo, quindi, potrebbe provenire da un’altra fonte. «In quei giorni — hanno spiegato dall’Asl — c’è stata a Paderno una castagnata e diverse mamme hanno portato torte cucinate in casa». Uno dei sospetti degli esperti è che una torta contenente uova poco cotte o trattate senza le dovute precauzioni sia stata la fonte dell’infezione. A disposizione dei cittadini, un call center della Asl in grado di dare tutte le informazioni del caso (che risponde al numero 800-671-671) e la guardia medica (800-103-103). L’Asl ha anche interpellato medici di famiglia e pediatri del territorio per capire se si sono verificati altri casi oltre agli otto noti, ma la risposta è stata negativa. Sotto pressione il Comune, coi genitori preoccupati. Anche se non sono stati presi particolari provvedimenti, su indicazione dell’Asl stessa, il sindaco Marco Alparone – che nella vita fa il farmacista - ha voluto seguire la situazione personalmente. «Da ieri sera siamo in costante contatto con l’Asl per indagare sulle possibili cause dei casi di Salmonellosi che sono stati confermati dagli esami clinici – sottolinea il primo cittadino – Sin dalle prime ore di questa mattina abbiamo messo sotto esame il nostro centro cottura proprio per scongiurare un’eventuale proliferazione di contagio tra i bambini. L’esito è stato negativo e la mensa ha continuato a funzionare regolarmente. Abbiamo raccomandato ai dirigenti scolastici un presidio igienico-sanitario ancora più scrupoloso e alle famiglie di adottare le stesse precauzioni anche in ambienti domestici. Il fenomeno c’è stato ed è reale, ma non è il caso di allarmismi bensì di una scrupolosa attenzione e costante monitoraggio. L’obiettivo più importante è prendere le giuste precauzioni affinché il contagio si esaurisca».Non bastassero i sei casi di legionella a Bresso di cui uno mortale, è arrivata la salmonella a Paderno Dugnano. Dopo gli anziani alle prese col batterio killer, è toccato ai bambini fare le spese di un altro bacillo, non così pericoloso ma decisamente fastidioso e preoccupante. Cinque i bambini delle scuole elementari che sono stati ricoverati in ospedale in preda a febbre e dolori di stomaco, ma la situazione, secondo l’Asl, è sotto controllo. E non sarebbe la mensa scolastica la responsabile del contagio, ma dei cibi fatti in casa e portati a scuola dalle mamme.
 
Nel tardo pomeriggio di mercoledì è giunta comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione Medica dell’Asl territoriale di Milano 1, da cui dipende Paderno Dugnano, di alcuni casi di salmonellosi enterica che hanno coinvolto bambini che frequentano le scuole elementari in due diversi quartieri. I casi confermati sono cinque e altri quattro sono in fase di accertamento. Sono state attivate le procedure di indagine epidemiologica e il personale dell’Asl già giovedì mattina ha proceduto ad un controllo nel centro cottura comunale dove vengono preparati i pasti somministrati nelle refezioni scolastiche. «La situazione — ha spiegato il direttore generale dell’Asl Milano 1, Giorgio Scivoletto — è stata segnalata nel pomeriggio del 3 novembre. Ci siamo attivati immediatamente, avviando l’indagine epidemiologica, confermando cinque casi: siamo in attesa degli esiti dei test per gli altri quattro bimbi. Abbiamo anche avviato la ricerca delle cause della salmonellosi e le analisi hanno confermato l’esito negativo per l’azienda che rifornisce di pasti le tre scuole».
 
Il bacillo, quindi, potrebbe provenire da un’altra fonte. «In quei giorni — hanno spiegato dall’Asl — c’è stata a Paderno una castagnata e diverse mamme hanno portato torte cucinate in casa». Uno dei sospetti degli esperti è che una torta contenente uova poco cotte o trattate senza le dovute precauzioni sia stata la fonte dell’infezione. A disposizione dei cittadini, un call center della Asl in grado di dare tutte le informazioni del caso (che risponde al numero 800-671-671) e la guardia medica (800-103-103). L’Asl ha anche interpellato medici di famiglia e pediatri del territorio per capire se si sono verificati altri casi oltre agli otto noti, ma la risposta è stata negativa. Sotto pressione il Comune, coi genitori preoccupati. Anche se non sono stati presi particolari provvedimenti, su indicazione dell’Asl stessa, il sindaco Marco Alparone – che nella vita fa il farmacista - ha voluto seguire la situazione personalmente. «Da ieri sera siamo in costante contatto con l’Asl per indagare sulle possibili cause dei casi di Salmonellosi che sono stati confermati dagli esami clinici – sottolinea il primo cittadino – Sin dalle prime ore di questa mattina abbiamo messo sotto esame il nostro centro cottura proprio per scongiurare un’eventuale proliferazione di contagio tra i bambini. L’esito è stato negativo e la mensa ha continuato a funzionare regolarmente. Abbiamo raccomandato ai dirigenti scolastici un presidio igienico-sanitario ancora più scrupoloso e alle famiglie di adottare le stesse precauzioni anche in ambienti domestici. Il fenomeno c’è stato ed è reale, ma non è il caso di allarmismi bensì di una scrupolosa attenzione e costante monitoraggio. L’obiettivo più importante è prendere le giuste precauzioni affinché il contagio si esaurisca».